L’architettura dell’informazione è il vero cuore di un progetto di Interaction Design.

Una parte centrale del vostro lavoro come UX designer, è determinare il layout, la struttura e la navigazione del sito/app – letteralmente creando il progetto del vostro prodotto.

Cosa è l’Architettura dell’informazione

Immagina che il tuo supermercato locale o un negozio di alimentari sia appena stato rinnovato. I proprietari lo hanno ampliato per includere più elementi e migliorato in modo da poter spostarsi più facilmente. Tu però lo stai vedendo per la prima volta con questa nuova disposizione.

Cammini alla ricerca delle mele, vai verso il reparto dove sono sempre state ma tutto diverso e non le trovi.

architettura informazione

Come si può capire rapidamente e trovare le mele?

Dopotutto, non vuoi controllare ogni articolo su ogni scaffale. Ti guardi attorno ed ecco che individui un reparto che sembra pieno di frutta e verdura. Ti incammini ed… ecco le mele!

Perché è stato relativamente facile anche se avevano spostato tutto?

È perché hanno messo le cose simili in gruppi.

E hanno messo quei gruppi in gruppi più grandi e quei gruppi in gruppi ancora più grandi. Quindi misero insieme tutte le mele: rosse, verdi, gialle, sudamericane, italiane. Ma anche vicine agli altri tipi di frutta.

architettura informazione

Ora estendiamo questa idea ai nostri siti Web, intranet e altri sistemi di informazione.

Potremmo semplicemente elencare tutto ciò che abbiamo sulla home page, ma di solito non lo facciamo. Invece, inseriamo i nostri contenuti in gruppi, suddividiamo questi gruppi in sottogruppi e così via.

Questo è molto più facile da usare rispetto a mostrare tutti i nostri contenuti in un lungo elenco.

Tuttavia, non è solo il raggruppamento di articoli a far funzionare bene i supermercati e i siti Web. Si tratta di creare gruppi che abbiano senso per le persone che li usano.

Anche quando creiamo categorie che hanno senso per le persone, dobbiamo descriverle bene.

Dobbiamo anche aiutare le persone a trovare la strada per ciò che vogliono. Nel supermercato questo può essere fatto con la segnaletica e le guide visive; sui siti Web utilizziamo barre, pulsanti e collegamenti di navigazione.

Ed è di questo che si occupa l’architettura dell’informazione:

  1. Organizzazione di contenuti o oggetti;
  2. Descrivendoli chiaramente;
  3. Fornire modi in cui le persone possono raggiungerli.
architettura informazione

 

Architettura dell’informazione – Euristiche dell’IA

Come valutiamo l’architettura dell’informazione esistente per sapere l’efficacia dei nostri design?

Come abbiamo già visto per le Euristiche di Usabilità, il concetto è molto simile.

Per questo, utilizzeremo una serie di principi che derivano proprio da quelli euristici, visti precedentemente, e che approfondiremo durante questa lezione:

  • Reperibile,
  • Accessibile,
  • Chiaro,
  • Comunicativo,
  • Usabile,
  • Attendibile,
  • Controllabile,
  • Valido,
  • Comprensibile,
  • Piacevole.

1) E’ reperibile?

  • Gli utenti possono facilmente localizzare ciò che stanno cercando di trovare?
  • C’è più di un modo per accedere alle cose?
  • Com’è differente la reperibilità rispetto ad altri dispositivi e piattaforme?

2) E’ accessibile?

  • Può essere utilizzato da tutti i dispositivi e canali?
  • Il vostro prodotto è flessibile e conforme a tutti i canali?
  • Soddisfa tutti gli standard di accessibilità per il suo target di utenti?
  • Tiene in considerazione utenti con difficoltà visive o uditive?

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Il sito General Motors, fino a qualche mese fa, non era flessibile e conforme a tutti i canali. In alto c’è un messaggio di errore di “Pagina Non Trovata”, che spiega che la pagina non è stata trovata perché “non ancora disponibile sul nostro sito web mobile”.

 

3) E’ chiaro, ovvero facilmente percepibile?

  • E’ facile da capire?
  • E’ stato considerato l’aspetto demografico e il livello di lettura degli utenti?
  • Il percorso per completare le azioni è evidente e privo di distrazioni?

architettura dell'informazione

Nell’immagine sopra, un design per un’azienda americana che faceva solo prodotti digitali per bambini. Pulsanti grandi, poco testo e molte animazioni, suoni e video sono state volutamente progettate per un pubblico minore di 4 anni.

 

4) E’ comunicativo, ricco di informazioni e opportuno?

  • I messaggi sono efficaci per fa completare le azioni agli utenti?
  • Le etichette di navigazione ed i messaggi aiutano l’utente ad orientarsi nel prodotto?
  • Le etichette ed i messaggi sono coerenti con tutto il prodotto ed i suoi canali?

architettura dell'informazione

Il centro di restituzione di Amazon è molto ricco di informazioni riguardo le opzioni disponibili e su come funziona la procedura di reso.

 

5) E’ utile?

  • Gli utenti sono in grado di ottenere i risultati previsti?
  • E’ usabile?
  • Gli utenti sono in grado di completare le azioni prefissate senza sentirsi frustrati?

architettura dell'informazione

Ve la ricordate la teiera di Don Norman? Ecco, non mi sembra molto utile con questo design.

 

6) E’ credibile – merita fiducia, è affidabile?

  • Il contenuto del sito è al passo coi tempi, aggiornato in modo tempestivo?
  • E’ facile contattare una persona reale?
  • E’ facile verificare la sicurezza del prodotto quando si effettuano i pagamenti?

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Il sito web di Ryanair offre accesso ai clienti ad una chat con un operatore per eventuali problemi o dubbi riscontrati durante la navigazione.

 

7) E’ controllabile?

  • Le azioni e le informazioni che l’utente vuole ottenere sono disponibili?
  • In che modo vengono anticipati ed eliminati gli errori?
  • Quando c’è un errore, è facile per l’utente correggerlo?
  • Le funzionalità offerte permettono all’utente di adattare le informazioni e le funzionalità al proprio contesto?
  • Le uscite e gli altri controlli importanti sono indicati chiaramente?

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Facebook permette agli utenti di seguire e di smettere di seguire chiunque per poter creare i propri feed in modo che si adattino al meglio al proprio uso individuale.

8) E’ valido?

  • E’ desiderabile dal target di utenti?
  • Un utente può facilmente descriverne l’utilità?
  • Migliora la soddisfazione del cliente?
  • Se il vostro prodotto necessita di essere a pagamento per poter sopravvivere, crea abbastanza valore tanto che valga la pena per un utente di pagarlo?

9) E’ comprensibile?

  • E’ in grado di farsi comprendere ed utilizzare facilmente?
  • Può essere facilmente afferrato?
  • In che modo riduce la complessità di processi più complicati?
  • Si comporta in modo sufficientemente coerente per poter essere prevedibile?

10) E’ piacevole?

  • In che modo è superiore ai suoi competitor?
  • In che modo si differenzia sulle stesse funzionalità?
  • Quali collegamenti multi-canale si esplorano con piacere (per esempio quando la stessa azione continua su un dispositivo diverso).
  • In che modo vengono superate le aspettative dell’utente?
  • Cosa puoi trasformare da ordinario a straordinario?

Architettura dell’informazione – Ontologia, Tassonomia, Navigazione, Ricerca e Coreografia

Un’efficace Architettura dell’informazione dipende dall’interazione tra alcune categorie:

  • Ontologia: l’ontologia si occupa dello specifico significato del contenuto. Le etichette sono nomi semplici da comprendere e sono dati alle individuali categorie. Ad esempio – mele ?, banane ? e pere ?, potrebbero ragionevolmente andare nella categoria chiamata “Alimentazione”.
  • Tassonomia: la tassonomia viene usata per mettere insieme elementi simili e classificare le informazioni. Per esempio, negli ecommerce, ci sono molte classificazioni sui prodotti. Questa classificazione può essere fatta in molti modi diversi: per importanza o frequenza o uso, per attività recenti, in ordine alfabetico, in ordine di prezzo, e così via.
  • Navigazione: la navigazione di un prodotto è una gerarchizzazione di categorie etichettate, facilmente accessibile, su cui un utente può cliccare ed esplorare per cercare il contenuto.
  • Ricerca: quando un sito web o un prodotto ha troppe informazioni, tanto che navigare per cercare i contenuti richiede troppo tempo, i designer aggiungeranno la funzione di Ricerca contenuti.
  • Coreografia: l’User Flow è il percorso attraverso un prodotto che l’utente può fare per completare un’azione.

 

Architettura dell’informazione – Content Audit e Card Sorting

Quali documenti creare per poter il lavoro dell’architettura dell’informazione al resto del team? 

L’architettura dell’informazione è un ruolo e un’attività difficile da comprendere per chi non ha fatto parte del processo di design, quindi sapere come comunicare adeguatamente il vostro lavoro di IA al vostro team, è cruciale per dimostrare il vostro valore.

Per questo motivo, identifichiamo alcune tecniche per definire la documentazione ideale per l’IA:

  • Tassonomia;
  • Inventari (o content audit);
  • Card sorting.

Tassonomia

Una tassonomia è il modo di comunicare visivamente la gerarchia e le relazioni tra i contenuti. E’ un buon modo per categorizzare i contenuti all’interno di un sistema di gestione del contenuto – ad es. immaginate un sito di e-commerce che contiene numerosi tipi di prodotti – avreste bisogno di un buon modo per comunicare come i prodotti verranno categorizzati ed organizzati.

Esempio: 

architettura dell'informazione

Inventari o Content audit

Gli inventari dei contenuti sono dei fogli di calcolo che catalogano l’organizzazione del contenuto di un prodotto. Sono spesso, letteralmente, una lista di tutti i contenuti esistenti su un sito.

Nonostante possano essere difficili da interpretare, possono essere utili per identificare contenuti uguali o obsoleti, per riorganizzare e dare ordine di priorità ai prodotti, e per individuare le opportunità di creare nuovi contenuti.

Esempio di un inventario di un ristorante:

architettura dell'informazione content audit

 

Card Sorting

Un card sorting è un metodo che usano i designer per creare e valutare l’IA dei loro prodotti.

Il card sorting vi permette di farvi un’idea su come gli utenti ragionano con gli elementi del vostro sito (modelli mentali) in modo che potrete organizzare ed etichettare i contenuti per far sì che abbiano più senso per i vostri utenti.

In breve, il card sorting vi aiuta a creare informazioni reperibili per i vostri utenti.

Esistono due metodi per farlo:

  • card sorting aperto: l’utente è libero di classificare le voci in quanti gruppi ritiene opportuno ed etichettarli a piacere. Così otteniamo informazioni sulle rappresentazioni mentali spontanee dell’utente;
  • card sorting chiuso l’utente è chiamato a inserire le voci in alcune categorie prestabilite.

Vediamo come si può svolgere una sessione di card sorting:

  1. il designer crea una lista di contenuti di un progetto digitale su un cartoncino (da un minimo di 20 a un massimo di 70 contenuti);
  2. si chiede a diversi utenti di raggrupparli per somiglianza;
  3. ad ogni gruppo gli utenti possono assegnare un titolo;
  4. se il sito già esiste, si fa un inventario dei contenuti, altrimenti i contenuti devono essere definiti attraverso indagini con gli stakeholder;
  5. si chiede agli utenti di assegnare un ordine di importanza ai contenuti per ogni gruppo.

Il numero di partecipanti minimo per svolgere un buon card sorting è di 15 persone, mentre con 30 partecipanti avremmo risultati affidabili per circa il 95%.

Un ottimo strumento che consiglio di usare è Optimal Sort.

Vediamo alcuni esempi:

architettura dell'informazione

Ma anche qualcosa di più complesso.

architettura dell'informazione card sorting

Architettura dell’informazione – la Sitemap

Una sitemap, o mappa del sito, per quanto riguarda l’architettura dell’informazione, è praticamente una mappa che illustra in modo visivo la relazione che c’è tra le pagine all’interno di un prodotto digitale. Assomigliano molto agli organigrammi, le mappe del sito non sono solo per i siti Web, si possono utilizzare per qualsiasi tipo di app o software.

È uno dei documenti più importanti se vuoi diventare ux designer, fa parte dell’area dell’interaction design.

Nella maggior parte dei casi, utilizzerai una mappa del sito per mostrare ai clienti, ma anche ai membri del tuo team, come sarà organizzato il contenuto di un sito Web o app e quali possono essere tutte le eventuali connessioni tra le pagine.

Durante una sessione di studio dell’architettura dell’informazione di un’app, per esempio, un designer può pensare al modo migliore in cui l’utente andrebbe dalla pagina principale alla pagina dei risultati di ricerca, dunque arrivare ad identificare un prodotto che gli piace e poi procedere per il carrello e l’acquisto.

Il Card Sorting, visto in precedenza, aiuta molto ad ottimizzare una sitemap.

Nota bene: è importante non confondersi con la sitemap della progettazione SEO. La sitemap è unica ovviamente, ma le tecniche di creazione e di ottimizzazione in UX possono essere diverse da quelle SEO.

Esempio:

architettura dell'informazione sitemap

Architettura dell’informazione – User Flow

Un’altro documento fondamentale per la progettazione dell’architettura dell’informazione sono gli user flow.

Gli user flow sono i percorsi che un utente fa per poter completare le sue azioni. I percorsi possono essere creati anche concettualmente, con messaggi e bozzetti di alto livello, attraverso diagrammi di flusso focalizzati su decisioni ed azioni.

Un user flow è una mappa, o un insieme di mappe, di come gli utenti si muovono nel prodotto – ci aiutano a pensare sull’intero sistema e sulle specifiche procedure prima di focalizzarci sui dettagli dell’interfaccia. In modo tale da poter individuare potenziali problematiche sul percorso dell’utente, e aiutano il vostro team a capire cosa è necessario creare, costruire e testare.

Una buona progettazione prevede di considerare tutte le seguenti cose:

  • le ipotesi delle azioni; 
  • le opzioni disponibili;
  • gli errori; 
  • le dipendenze;
  • i risultati;
  • il tipo di utente (personas).

Quando si progetta un flusso più dettagliato, come un percorso specifico per compiere una singola azione, allora si può anche parlare di User Journey, dunque il viaggio dell’utente. Non è banale pensare anche alle singole azioni. Infatti, questi flussi, possono essere creati per differenti personas (quelli visti qualche capitolo fa), dove verrà analizzato il flusso per un’azione tipica fatta da quel tipo di utente.

In questo esempio, un user journey su un personas che compie le seguenti azioni:

  1. Accesso dalla pagina di benvenuto.
  2. Login con Facebook.
  3. Esplorazione dei gruppi.
  4. Scelta del gruppo e azione “segui gruppo”.
  5. Legge le discussioni.
  6. E così via.

architettura dell'informazione userflow

Questo è un Userflow fatto da una nostra studentessa del corso completo di UX Design – progetto Booklo di Francesca della Bianca

Anche nel caso dei flussi degli utenti, come nelle sitemap, è necessario creare una legenda. In questo caso è anche più importante, in quanto nei flussi esistono tantissime variazioni e tante potenziali componenti visive da utilizzare.

Se vuoi imparare l’architettura dell’informazione, iscriviti al nostro Corso di Interaction Design, 100% online con Certificazione e Supporto Mentori illimitato.

FAQ

Che cos’è l’architettura dell’informazione?

L’architettura dell’informazione è il processo di organizzazione, strutturazione e navigazione di contenuti e informazioni all’interno di un sito web, un’app o altri sistemi di informazione. L’obiettivo è rendere i contenuti facilmente accessibili e comprensibili per gli utenti.

Qual è il ruolo dell’architettura dell’informazione nel design dell’interazione?

L’architettura dell’informazione svolge un ruolo centrale nel design dell’interazione. Gli UX designer si occupano di determinare il layout, la struttura e la navigazione di un prodotto digitale, creando un’organizzazione logica dei contenuti e dei flussi di interazione.

Come si crea un’architettura dell’informazione efficace?

Per creare un’architettura dell’informazione efficace, è necessario raggruppare i contenuti in categorie e sottocategorie logiche, utilizzare etichette chiare e descrizioni significative e fornire mezzi di navigazione intuitivi per aiutare gli utenti a trovare ciò che cercano.

Qual è il ruolo delle euristiche dell’architettura dell’informazione?

Le euristiche dell’architettura dell’informazione sono principi di valutazione che aiutano a valutare l’efficacia di un’architettura dell’informazione esistente. Le euristiche valutano l’accessibilità, la chiarezza, la comunicazione, l’usabilità, l’attendibilità, il controllo, la validità, la comprensibilità e il piacere dell’esperienza dell’utente.

Quali sono alcuni strumenti e tecniche utilizzati nell’architettura dell’informazione?

Alcuni strumenti e tecniche comuni utilizzati nell’architettura dell’informazione includono la creazione di tassonomie e ontologie per categorizzare i contenuti, l’analisi dell’inventario dei contenuti per valutare la quantità e la qualità dei contenuti esistenti e il card sorting per comprendere come gli utenti raggruppano e organizzano mentalmente i contenuti.

Cosa è una sitemap e qual è il suo ruolo nell’architettura dell’informazione?

Una sitemap è una rappresentazione visuale della struttura e delle relazioni tra le pagine di un sito web o di un’app. La sitemap aiuta a comprendere l’organizzazione dei contenuti e i flussi di navigazione, facilitando il processo di progettazione e valutazione dell’architettura dell’informazione.

Come comunicare l’architettura dell’informazione al resto del team?

Per comunicare l’architettura dell’informazione in modo efficace al resto del team, è consigliabile utilizzare documenti come tassonomie, inventari dei contenuti e mappe del sito. Questi documenti forniscono una rappresentazione visiva e strutturata dell’organizzazione dei contenuti e dei flussi di navigazione, facilitando la comprensione e la collaborazione con il team.

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