Graphic Design è il termine anglosassone per definire la professione di progettazione grafica. Attività (o arte?) di origini lontane nel tempo, trova oggi applicazione in numerosi ambiti della comunicazione, in particolare quello digitale.

In questo articolo, voglio spiegarti brevemente cosa s’intende per graphic design, come si collega al mondo del UX design e quali sono gli scenari e i trend per il 2021.

 

Origini del graphic design e definizione

Sebbene alcuni studiosi ritengano corretto collegare le origini del graphic design alle radici stesse della civiltà, prendendo come spunto le pitture rupestri nell’era paleolitica, o in modo più organizzato con i geroglifici egizi, in realtà è nel ventesimo secolo che il concetto di disegno e illustrazione associate alle parole, trovano un’applicazione sistematica in ambito marketing e comunicazione.

Il termine graphic design comparve, infatti, per la prima volta nel 1922, in un saggio curato da William Addison Dwiggins intitolato “New Kind of Printing Calls for New Design.” (per approfondire tutte le tappe di sviluppo della storia del graphic design, ti consiglio di leggere l’intero articolo di Canva).

Anticipato in parte dallo sviluppo della litografia nel diciottesimo secolo, il graphic design comincia a conoscere un certo sviluppo a livello di professione dopo la Rivoluzione Industriale e soprattutto nel Secondo Dopoguerra, quando i nomi delle aziende cominciarono ad essere rappresentati con un disegno grafico, chiamato appunto logo, e quando per le imprese è diventato fondamentale curare la propria identità di brand.

Graphic design significa infatti creare contenuti visuali, con i quali si intende comunicare un messaggio e che trova grande applicazione nell’ambito del marketing e della pubblicità, tanto da trasformare alcune campagne in vere e proprie opere d’arte.

 

I 3 elementi principali del Graphic design

Sin dalle sue origini, il graphic design ruota attorno la giusta combinazione ed equilibrio tra alcuni elementi fondamentali. Poiché lo scopo ultimo del graphic design è trasmettere un messaggio e innescare una reazione emotiva nel destinatario, è importante conoscere a fondo le tecniche per utilizzare tre elementi principali:

  • Colori
  • Immagini
  • Tipografia

 

Graphic design – Colori

graphic design

Oggetto di molteplici e approfonditi studi da parte dei brand, il colore è la variabile fondamentale per suscitare emozioni. Ogni colore, e le sue innumerevoli tonalità, comporta tutta una serie di associazioni inconsce a determinate sensazioni o modelli di pensiero consolidati. Ad esempio, il rosso viene facilmente associato alla passione, così come a una situazione di pericolo; il giallo è un colore vicino al concetto di allegria, ma allo stesso tempo è anche il colore dell’ansia; il verde è associato con facilità alla natura, il rosa alla femminilità e così via.

Non a caso, il colore scelto da un brand vuole rispecchiare determinati valori e avvicinarsi il più possibile alla percezione inconscia della propria audience. Per vedere qualche esempio, ti consiglio di approfondire l’argomento in questo articolo sull’importanza dei colori. 

 

Graphic design – Immagini

Le immagini rappresentano il cuore del graphic design e sono forse l’elemento che più stimola la creatività di chi svolge questa professione. A partire dagli elementi di base, come linee e forme, le immagini trovano espressione in diverse tecniche di comunicazione visuale: illustrazioni, disegni, icone, fotografie, animazioni, sono tutte modalità per tradurre le idee e i concetti da comunicare.

Inoltre, posizione, accostamento, texture, dimensioni e proporzioni delle immagini possono cambiare il modo in cui il messaggio viene percepito, così come la scelta degli spazi vuoti influisce sul risultato finale del progetto grafico.

 

Graphic design – Tipografia

Per tipografia s’intende l’insieme dei caratteri utilizzati per i messaggi testuali, ovvero i cosiddetti font. 

Non si tratta di una mera scelta estetica tra un tipo di font Serif o Sans Serif. Chi si occupa di graphic design, oltre a conoscere l’anatomia di ogni tipologia di font, dovrà saper gestire dimensioni, spazi tra lettere, righe e paragrafi e conoscere le principali tecniche per utilizzare la tipografia al fine di rendere il messaggio leggibile, comprensibile e gradevole per il destinatario.

Per una panoramica delle varie tecniche di utilizzo, ti consiglio di partire da questo articolo sui tipi di font e caratteri tipografici.

 

Graphic Design e User Experience – il matrimonio perfetto?

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Quando la grafica incontra l’UX si aggiunge un altro importanto obiettivo di cui tener conto nella progettazione: il design non solo deve rendere gradevole l’interfaccia e veicolare un messaggio, ma deve anche essere fruibile. Quando si parla di siti web e applicazioni, infatti, gli utenti interagiscono con i contenuti. Per questo motivo, tutti gli elementi che riguardano il graphic design sono al servizio dell’usability.

In questo contesto, il graphic design riguarda un’attività core del UI Designer (UI = User Interface), ovvero il/la professionista che si occupa di scegliere lo stile del sito o dell’interfaccia, quali colori utilizzare, quali immagini inserire e dove posizionarle, quali font utilizzare.

Rispetto all’attività più classica di graphic designer, l’UI Designer dovrà studiare e tenere in considerazione l’architettura dell’informazione del prodotto digitale, dando priorità ai bisogni dell’utente. 

Sebbene questo tipo di attività richieda uno spostamento di mentalità da creator a problem solver, chi già lavora nell’ambito della grafica può fare leva sulle proprie capacità per contribuire a creare una UX migliore. Anzi, tendenzialmente chi ha già conoscenze approfondite di graphic design, può ambire a diventare un UI/UX Designer potendo contare su una sensibilità già allenata nell’organizzare spazi ed elementi grafici. 

Se ti interessa approfondire, dai un’occhiata ai nostri corsi di ux design.

 

Graphic design – I trend da cavalcare per il 2021

Il graphic design continuerà ad essere fondamentale per i brand che desiderano curare il proprio posizionamento sul mercato: sviluppo del logo, immagine coordinata e brand identity rimangono in cima alle attività richieste. 

Stesso discorso vale per tutto ciò che riguarda l’advertising, ma con uno spostamento importante sul digital. Se, infatti, sarà ancora necessario produrre volantini, brochure e cartellonistica, l’anno appena trascorso ha fatto capire alle aziende quanto sia importante avere una presenza online consolidata. 

I customer journey sono infatti sempre più interattivi e l’engagement degli utenti è la nuova metrica che determina il successo di una campagna.

Ecco quindi una carrellata dei prodotti più richiesti in ambito graphic design:

  • Contenuti digitali per le strategie di inbound marketing: post social, infografiche, landing page, email template, banner, template di power point e tutto ciò che occorre alle aziende per popolare di contenuti le varie fasi del funnel di vendita.
  • Sviluppo di UI: pagine web, temi, app, giochi dove portare e ingaggiare gli utenti.
  • Design 3D, realtà aumentata e realtà virtuale rappresentano la nuova frontiera dell’espressione visiva che troverà importanti applicazioni sia in ambito industriale, che nell’intrattenimento. I campi di impiego più ovvi sono sicuramente l’ambito gaming e tutto ciò che riguarda l’advertising, ma pensiamo ad esempio anche a tutto il mondo della progettazione, o alla gestione da remoto di macchinari e impianti nello scenario dell’industry 4.0. 
  • Sviluppo di Emoji, ormai parte integrante di tutte le piattaforme social e delle applicazioni di messaggistica istantanea.

 

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