Se sei un appassionato di tecnologia, design e psicologia, ti piacerebbe sapere cosa fa lo UX Designer e perché potrebbe essere un’ottima opportunità professionale sulla quale puntare nei prossimi mesi.
Questa figura professionale è nata principalmente perché, oggigiorno, c’è moltissima concorrenza sul digitale. 15-20 anni fa non erano tante le aziende che puntavano ad avere una strategia digitale, forse solo per alcune categorie.
Oggi chi non digitalizza prodotti e servizi, mettendo al centro il design e l’esperienza utente, lavorando per migliorare l’usabilità, l’accessibilità e l’ergonomia dei prodotti digitali, non ha praticamente futuro.
In questo articolo vedremo in dettaglio cosa fa lo UX Designer, quali competenze servono e dove poter apprenderle, lo stipendio previsto e di come potrebbe evolversi il lavoro nel 2024.
Cosa fa lo UX Designer
Per capire cosa fa lo UX Designer (User Experience Designer) bisogna partire con la definizione generale, cioè si occupa di migliorare l’esperienza di utilizzo dei prodotti digitali, come ad esempio siti web, app per smartphone, software e applicazioni IoT. Il suo obiettivo principale è di semplificare il processo di utilizzo dei prodotti, cercando di eliminare le frizioni e le difficoltà che gli utenti potrebbero incontrare durante la navigazione. I concetti chiave e le aree sono le seguenti:
- Mettere l’utente al centro: un prodotto o servizio, dev’essere progettato sulle esigenze del cliente specifico. Le aziende che investono in UX design, lavorando con i loro team per mettere l’utente al centro di ogni strategia, avranno un vantaggio competitivo a lungo termine poiché queste strategie permettono di migliorare tanti parametri chiave come:
- aumentare il tempo di permanenza sul sito web,
- le conversioni e la fidelizzazione verso il brand,
- ridurre i reclami e, di conseguenza, le richieste di assistenza tecnica su prodotti o servizi.
- Ricerca: un UX designer è colui che fa molta ricerca sull’utente, prende decisioni che si basano su ricerche e analisi specifiche (come i test). Quasi non esiste la fase creativa e di disegno in questa parte del processo di ottimizzazione della user experience. Al giorno d’oggi tutti vogliono essere degli innovatori, ma concepire idee che siano coerentemente innovative, usabili ed utili, è di fatto piuttosto difficile – specialmente se non abbiamo chiaro ciò che i nostri utenti vogliono davvero.
- Interazioni: progettando la UX si deve tener conto di tutti i comportamenti, non solo quelli scontati. Per questo motivo un UX Designer crea, per esempio, i Customer Journey e gli User Flows. Quest’area è chiamata in inglese Interaction Design ed è una componente fondamentale nel campo dell’esperienza utente. Comprende l’architettura dell’informazione e la progettazione per definire il modo in cui un prodotto si comporterà.
- Visual Design: in questa parte si trattano argomenti come colori, tipografia, forme, immagini e componenti UI in generale. Anche se l’interfaccia grafica è la parte finale del processo, non è di certo l’ultima in ordine di importanza. Nessuno vuole comprare da sitiweb “brutti” o non semplici da utilizzare. La UI, User Interface, deve essere pulita, facile da capire e rispecchiare tutti i valori del brand aziendale. Inoltre deve essere assolutamente accessibile, ed usabile, da tutti i dispositivi, per questo si parla di omnicanalità e design responsive.
- Contenuti: i testi scritti sono User Experience. Non possiamo creare solo il “contenitore” bene e non curare il “contenuto”. Per questo motivo si parla da anni di UX Writing, cioè tutte quelle tecniche e buone pratiche per ottimizzare i testi, specialmente quelli brevi (microcopy), come titoli, descrizioni, testi sui pulsanti o vicino ad essi, messaggi di errore o di validazione ecc.
Cosa fa lo UX Designer: Competenze
Per diventare uno UX Designer è necessario possedere alcune competenze tecniche, ma anche delle capacità non tanto tecniche ma più sociali, le cosiddette soft skills.
Cosa fa lo UX Designer: Competenze tecniche
Le skill tecniche richieste, sono perlopiù quelle che abbiamo visto prima, che riassumiamo con questa lista:
- User Research, vedi il nostro corso specializzato di User Research.
- Interaction Design, vedi il nostro corso specializzato di Interaction Design.
- Visual & UI Design, vedi il nostro corso specializzato di Visual & UI Design.
- UX Writing, vedi il nostro corso specializzato di UX Writing.
Le conoscenze di programmazione front-end, per quanto analizzato nelle offerte di lavoro per UX Designer degli ultimi 3 anni, come HTML e CSS, sono richieste solo come un “good to have“, cioè non obbligatorie per trovare lavoro in questo settore. Anche qui vi consigliamo di guardare il nostro corso specializzato di HTML e CSS per UX Designer.
Non è richiesta invece la competenza tecnica che riguarda la programmazione di algoritmi o sistemi, quindi le conoscenze di back-end.
Cosa fa lo UX Designer: Soft skills
Oltre alle competenze tecniche, uno UX Designer dovrebbe possedere anche le cosiddette “soft skill” o le competenze trasversali.
Tra le più importanti ci sono:
- Abilità di comunicazione: lavoro a stretto contatto con altri professionisti, comunicazione chiara ed efficiente;
- Capacità creative ed innovative;
- Capacità di problem solving: capacità di rispondere e di trovare soluzioni a problemi imprevisti;
- Attitudine al lavoro in team: capacità di lavorare in modo collaborativo e cooperativo;
- Capacità di gestione del tempo: capacità di organizzare e gestire i propri compiti in modo autonomo;
- Attitudine al lifelong learning: capacità di apprendimento continuo e di acquisizione di nuove conoscenze.
Stipendio
Oltre il “cosa fa un ux designer”, immagino siete interessanti anche nel capire quanto guadagna questa figura professionale.
Secondo i dati di Crebs.it, un’azienda specializzata nella raccolta dati sul lavoro e sugli stipenti in Italia, la media salariale di un UX Designer in Italia nel 2024 dovrebbe essere intorno ai 35.000€ lordi all’anno. È bene precisare, però, che lo stipendio può variare in base alla posizione geografica, all’esperienza del candidato ed al tipo di azienda in cui si lavora.
Nelle grandi città del nord Italia, come Milano, il salario medio per un professionista UX Designer potrebbe essere superiore ai 40.000 € all’anno, mentre in regioni meno popolate o in città più piccole potrebbe ammontare a circa 30.000 € annui.
Anche l’esperienza conta molto per le aziende, Gli UX Designer che hanno lavorato in grandi aziende, per diversi anni, e magari anche su grandi progetti, che quindi godono di un’ottima esperienza, possono guadagnare stipendi ancora più elevati, che possono anche superare i 50.000 € all’anno.
Ovviamente, è importante notare che questi dati si basano solo sulle statistiche e che ci sono diversi fattori che influenzano il salario di un UX Designer in Italia nel 2023.
Sicuramente ci sono dei fattori che determinano uno stipendio UX Designer alto o basso, e sono i seguenti:
- L’esperienza: un UX Designer con tanti anni di esperienza sarà sicuramente più pagato di chi è alle prime armi.
- L’azienda: una grande azienda, in media, paga più di una piccola. Quindi a parità di esperienza o bravura del candidato, lo stipendio cambia.
- Il luogo: in Italia, chi lavora al centro-nord ha in media uno stipendio migliore di chi sta al centro-sud.
- La specializzazione: lo stipendio UX Designer cambia pure se sei specializzato in una delle aree della UX.
Abbiamo scritto una dettagliata guida sugli stipendi per UX Designer che ti consigliamo di leggere.
Cosa fa lo UX Designer: opportunità di lavoro
È possibile anche dare un’occhiata alle offerte di lavoro, e le relative descrizioni, per capire cosa fa un UX Designer.
Ci sono diverse opportunità per cercare lavoro per gli UX Designer in Italia. È sempre buona la scelta di affidarsi a dei professionisti, quindi iscriversi presso agenzie di recruitment, o aziende di consulenza per trovare lavoro come UX Designer.
Anche l’uso di portali di annunci di lavoro online come Linkedin è uno dei metodi più diffusi.
I nostri corsi di UX Design, offrono opportunità di stage retribuito presso oltre 50 aziende del settore che, durante questi anni, hanno visto la qualità del lavoro dei nostri studenti e si sono affiliate per assumere i nostri studenti più bravi a fine corso.
Risorse Extra
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